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e-Mobility Revolution, l'italia in corsa per un futuro da protagonista nella mobilità elettrica

05 settembre 2017 | tag: mobilità , mobilità alternativa , mobilità sostenibile , mobility , auto elettriche

Al Forum di Cernobbio si parla di...”e-Mobility Revolution”!

Questo il titolo del rapporto realizzato da The European House – Ambrosetti per conto di Enel, il più completo studio nazionale in merito alla mobilità elettrica.

Nello studio viene evidenziato come, tra il 2005 e il 2016 il numero di auto elettriche nel mondo sia cresciuto mediamente del 94% l’anno in termini di stock (superando lo scorso anno i 2 milioni di unità prodotte) e del 72% per quanto riguarda le nuove immatricolazioni. E nonostante l’incidenza delle auto elettriche sul totale abbia ancora un impatto decisamente contenuto (rappresenta infatti lo 0,24% del parco auto e 1,1% delle nuove immatricolazioni), la stima del rapporto è che i veicoli elettrici costituiranno oltre il 50% delle auto vendute entro il 2040.

La mobilità elettrica – così spiega lo studio - “è un game changer, perché consente di rispondere con efficacia ai grandi mega trend che disegneranno il prossimo futuro”.

“[...] L’elettrificazione della mobilità non è confinata esclusivamente al comparto degli autoveicoli, ma coinvolge anche altre forme di trasporto su quattro (autobus, furgoni, veicoli commerciali, quadricicli) e due ruote (motocicli e biciclette). La diffusione di questi mezzi consente di rivoluzionare il sistema della mobilità passeggeri e merci nel suo complesso, secondo criteri di maggiore efficienza energetica, sostenibilità ambientale e urbana, sicurezza, accessibilità, connettività e multi-modalità”.

Oggi, è la Cina a guidare questa rivoluzione green, dominando lo scenario della mobilità elettrica con quasi 649mila veicoli in circolazione. La Norvegia, invece, detiene il primato per la più alta quota di mercato sul totale circolante (il 5,11%).

E l'Italia? Secondo il rapporto, sarà proprio il “Belpaese” protagonista nei prossimi anni di una nuova “rivoluzione”, in grado di generare nel mercato dei veicoli elettrici e attraverso la sua filiera, un fatturato tra i 24 e i 100 miliardi di euro entro il 2025. Tra i 68 e i 303 miliardi di euro, poi, entro il 2030.

“Si tratta – sottolinea il report – di un impatto significativo, di cui l’Italia potrebbe catturare una quota rilevante nei settori della componentistica, della carrozzeria e degli interni, delle apparecchiature di ricarica elettrica, oltre che in quelli che si sviluppano prevalentemente sul territorio nazionale, ossia rete elettrica e riciclo e seconda vita. Si potrebbe così generare sul territorio italiano un valore compreso tra 14 e 59 miliardi di Euro al 2025 e tra 41 e 180 miliardi di Euro al 2030”.

Inoltre, l'analisi mostra come in Italia l'elettrificazione della mobilità sia in costante crescita: tra il 2005 e il 2016 il numero di vetture elettriche è aumentato mediamente del 41%, con una crescita significativa anche per il parco auto, con 9.820 autoveicoli circolanti nel 2016 (+60% rispetto al 2015).

Scendiamo nel dettaglio...

Grazie all'apposito strumento sviluppato da The European House – Ambrosetti, l'Indice del Trasporto Elettrico, è stato possibile misurare la performance delle 20 regioni e delle 14 città metropolitane italiane. Scopriamole insieme: in pole position tra le regioni italiane, la Toscana con un punteggio di 6,5 su un valore massimo di 10 seguita da Lombardia (5,1) ed Emilia Romagna (5,0). Mentre, tra le città primeggia Firenze con un punteggio di 8,1, seguita da Milano (6,4) e Roma (6,0).

Dunque, la ricerca mostra che “tutti i territori del Mezzogiorno d’Italia, ad esclusione della Puglia, si collocano nella parte bassa delle classifiche, evidenziando così l’ampio potenziale di sviluppo per la e-Mobility in queste aree”.

Ma come fare a cavalcare con successo la e-Mobility Revolution?

"L’Italia deve innanzitutto sviluppare una visione di medio-lungo termine, come fatto dai principali Paesi, e adottare politiche nazionali volte a sostenere la domanda, la filiera industriale (incentivando soprattutto la ricerca) e la rete infrastrutturale di ricarica”.

I tempi stringono ma la rivoluzione della mobilità elettrica corre ormai su quattro ruote!

Fonti: www.economyup.it - corporate.enel.it

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