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22 febbraio 2018 | tag: guida autonoma , auto senza pilota , driverless car , self driving , automotive
Cari Driver,
l’ipotesi che in un futuro non molto lontano le nostre strade saranno percorse da auto senza pilota si fa sempre più concreta.
Ma quante saranno effettivamente?
A dircelo, gli analisti della IHS Markit i quali hanno affermato che nel 2040 le vetture a guida autonoma di livello 4 e 5 saranno oltre 33 milioni, prevedendo un sostanziale incremento delle vendite nel periodo tra il 2021 e il 2040; ma già nel 2025 le auto senza conducente saranno oltre un milione.
A promuovere questa crescita, non solo saranno i privati ma anche i servizi di mobilità come Uber.
Inizialmente, saranno gli Stati Uniti a guidare la rivoluzione, diventando leader nella produzione e nell’adozione dei mezzi autonomi già dal 2019.
Ma il futuro in termini di volumi sarà ancora una volta della Cina, la quale nel 2040 supererà di gran lunga gli Usa affermandosi come il primo mercato mondiale con 14,5 milioni di immatricolazioni all’anno di vetture autonome; cifra di gran lunga superiore a quella registrata negli Stati Uniti (7,4 milioni) e in Europa (5,5 milioni).
Secondo gli analisti, fra 22 anni Stati Uniti, Cina ed Europa assorbiranno da soli 27,4 milioni di autovetture senza conducente, contro i 6,3 milioni stimati per gli altri mercati.
Ovviamente, non dimentichiamoci che queste stime devono scontrarsi con una serie di fattori dipendenti in gran parte dall’efficienza e collaborazione delle pubbliche amministrazioni, che avranno il compito di adeguare le leggi a questi nuovi scenari di mobilità.
Anche i costruttori giocheranno un ruolo determinante in tal senso. I primi ad affermarsi sul mercato saranno sicuramente i brand di lusso, seguiti da quelli generalisti e low-cost.
Tuttavia, non tutti svilupperanno in casa la tecnologia e componentistica necessaria alle auto autonome. I giganti dell’hi-tech come Apple e Google stanno investendo miliardi in ricerca e sviluppo: questo perché hanno come obiettivo quello di diventare fornitori dell’industria automotive.
E voi, siete pronti ad un mondo a “guida autonoma”?
Bibliografia consultata:
www.lastampa.it